Derby 2012
Bel Derby, la prima volta ad Altamura, in provincia di Bari. Se ne parlava da un’infinità di anni, di questa zona, ma non si era mai concretizzato nulla. Ora, la scelta dell’ E.N.C.I., per certi versi coraggiosa, è stata ampiamente premiata. I terreni, e questo già si pronosticava da tempo, alla prova dei fatti si sono dimostrati pienamente idonei. E anche l’organizzazione, sia da un punto di vista strettamente tecnico, sia, più in generale, logistico, è risultata ottima. Il merito di tutto questo va in primo luogo a gli organizzatori locali, facenti parte, ritengo, del gruppo cinofilo di Bari e anche di quello di Matera, oltre che delle due Società Specializzate di razza, S.I.S. e Pointer Club d’ Italia. L’ E.N.C.I. si è poi avvalso della preziosissima opera di Vincenzo Rago, che ha coordinato tutta la faccenda, avvalendosi dei suoi esperti ed efficienti collaboratori. Quindi un grande plauso al Presidente Francesco Balducci, ai consiglieri Sandro Pacioni e Silvio Marelli, a tutto il consiglio e ai funzionari dell’ Ente, per la brillante riuscita di questa importante iniziativa.
La giuria era formata da Mario Agosteo, Giuseppe Caschera, Luigi Cataldi, Guglielmo Cuccarollo, Oliviano Nobile e Paolo Verdiani. Centodiciannove iscritti, con una percentuale di forfait grosso modo, credo, sovrapponibile a quella consueta, suddivisi come al solito in due batterie, la prima giudicata da Agosteo (presidente), Cuccarollo e Verdiani, la seconda da Nobile (presidente), Caschera e Cataldi. In tutto, erano iscritti quarantacinque pointer, e settantaquattro setter, quasi tutti inglesi. Ventotto, in totale, le femmine, diciassette delle quali pointer.
Inizialmente, il Derby era stato programmato per il 17, 18 e 19 febbraio, ma il maltempo che ha duramente imperversato a febbraio in tutta Italia, ha imposto un rinvio di due settimane. Le condizioni atmosferiche sono state ottime, e la vegetazione, nonostante le pregresse intemperie, nel complesso soddisfacente.
Al termine di due intense giornate, i cani portati al richiamo sono stati: per la prima batteria, Aristani’s Kroll, pt (condotto da Pioppi), Tris, s.i. (Scudiero), Aky del Sargiade, pt (Marelli), Dick di Gruma, s.i. (Zaniboni), Cucca’s Okeo, s.i. (Scudiero), Picenum Chopin, s.i. (Scudiero), Ucraina del Volturno, pt (Iazzetta), Duma del Sargiadae, pt (Pardini), Visky, s.i. (Scudiero), Alpinensis Veron, s.i. (Moretti), Celentano, s.i. (Burresi), Nitro del Zagnis, s.i. (Simeons); per la seconda, Radentis Caruso, s.i. (della Bordella), Holly, pt (Baraghini), Itaca dei Morbidi, pt (Taccon), Ami del Mugnone, s.i. (Targetti), Giale’s Scark, s.i. (Giovannelli), Druso del Sargiadae, pt (Morandini), Turf della Cisa, pt (Maggiolo), Eugubium Figaro, pt (Girandola), Alessandro, pt (Eschini), Radentis Parigi, s.i. (Baraghini).
Nel frattempo, nella prima batteria avevano già realizzato il punto il setter De Chirico dell’ Ad Montes, condotto da Simeons, e il pointer Blair, condotto da Moretti; mentre, nella seconda batteria, stessa cosa era avvenuta per Abbagliante, pointer di Eschini, e Lem, setter, pure di Eschini.
Nei richiami della prima batteria, hanno realizzato il punto il setter Tris, di Scudiero, e il setter Dick di Gruma, di Zaniboni, oltre al setter Alpinensis Veron, di Moretti, al quale peraltro è stato assegnato il CQN, per non essere rimasto corretto al frullo. Purtroppo, nella seconda batteria nessun cane è andato a punto nei richiami.
C’è da aggiungere che la giuria, al termine, ha elogiato anche alcuni altri soggetti, per le belle qualità evidenziate.
In definitiva, sono arrivati l’ultimo giorno ai turni di coppia sei cani, quattro setter e due pointer. A conclusione dei turni di coppia, la giuria si è riunita ed ha stilato la seguente classifica finale:
1° Ecc CAC Abbagliante, pointer maschio bianco-nero, da Apollo e Uruba di Monte Darma (Ronaldo), allevatore e proprietario Aniello Ammendola, conduttore Paris Eschini
2° Ecc 1a Ris. CAC Tris, setter inglese maschio bianco-nero, da Orio e Birba, allevatore Emanuele Ansuini, proprietario e conduttore Paolo Scudiero
3° Ecc 2a Ris CAC De Chirico dell’ Ad Montes, setter inglese maschio bianco-nero, da Lord del Zagnis e Maufra dell’ Ad Montes, allevatore Pasquale Piazza, proprietario Antonio Turriziani Colonna, conduttore Richard Simeons
Ecc Lem, setter inglese maschio bianco-nero, da Borg e Zoja, allevatore Domenico Senatore, proprietario Egisto Nardi, conduttore Paris Eschini
Ecc Dick di Gruma, setter inglese maschio bianco-nero, da Andrea di Gruma e Ade, allevatore, proprietario e conduttore Corrado Zaniboni
Ecc Blair, pointer maschio bianco-nero, da Zip del Feltrino e Bice, allevatore Alvaro Milanese, proprietario Francesco Tommaso Collodoro, conduttore Francesco Moretti.
CQN Alpinensis Veron, setter inglese maschio bianco-nero, da Valentino e Alpinensis Isa, allevatore e proprietario Francesco Tommaso Collodoro, conduttore Francesco Moretti.
Nel corso della premiazione, cui hanno partecipato anche alcuni amministratori locali, il Presidente Balducci ha sinteticamente e molto opportunamente ricordato i punti salienti che hanno condotto a scegliere di correre questo Derby ad Altamura, e auspicato una futura fattiva collaborazione per far sì che questa bella zona possa continuare a rappresentare una importante palestra di selezione. Sono stati altresì premiati Vincenzo Rago, per il suo fondamentale contributo alla riuscita della manifestazione, Vito Ragone, che è stato l’antesignano dei proficui sforzi che hanno infine condotto al debutto di Altamura sulla scena cinofila nazionale, e Rodolfo Grassi, notissimo giornalista benemerito in campo cino-venatorio.
Hanno presenziato, e consegnato i premi ai cani classificati, i massimi vertici della cinofilia italiana, il presidente dell’ ENCI e della SIS Francesco Balducci, il consigliere dell’ ENCI e vice presidente della SIS Sandro Pacioni, il consigliere dell’ ENCI e del Pointer Club d’Italia, e presidente del Pointer Club Internazionale, Silvio Marelli, il Presidente del Pointer Club d’ Italia Enzo Casiraghi e altre importanti personalità del mondo cinofilo.
Come annotazione tecnica, aggiungiamo che il Derby-winner 2012, Abbagliante, allevato da Domenico Petrella, nasce da Apollo, ancora molto giovane, essendo stato generato nel 2008 da Fiano del Volturno e da una figlia di Hardy du Bois des Pèrches. Alla sua prima monta Apollo esordisce producendo subito un vincitore di Derby: un dato indubbiamente interessante. Da questo stallone sono nate altre due cucciolate nel 2011, di cui, a questo punto, sono comprensibilmente attesi gli esiti. La madre di Abbagliante è una femmina di eccezionale livello, Uruba di Monte Darma, bianco-arancio, anch'essa alla sua prima prova in allevamento. Uruba, trialer di gran marca, molto qualitativa e stilista, è figlia di due soggetti importantissimi. Suo padre è l'indimenticato Ronaldo, uno dei pointer di classe più eccelsa che si siano mai conosciuti, fratello di Ribot della Noce. La madre di Uruba è Gunda von der Postschwaige, sorella di Giuseppe v.d.P., da Milord di Groppo, altro insigne campionissimo. Gunda è stata una trialer di altissimo profilo, impressionante non tanto per la qualità, quanto per l'animus e le spiccate doti di aviquerenza. L'ava materna di Gunda è quella Viola vom Kleebachtal, che tanta parte ha avuto nel recente allevamento tedesco di vertice, e che nasce da cani italiani. È infatti figlia di Ippocampo del Vento, fratello di Ippocrate d.V., e di Cara della Cervara, una figlia di Vox della Cervara, prole della grande Jaga di Veronello e di Taro della Baita, inclito erede del sommo Budda.
È il terzo anno consecutivo che il Derby è vinto da un pointer, dopo i successi di Dila dei Dipinti, nel 2010 a Niš, e di Picenum Zenek, nel 2011 alla Tollara. Questo fatto, che non inficia minimamente l'enorme potenziale e la meravigliosa qualità dell'allevamento italiano del setter, è comunque un dato molto confortante e incoraggiante per la razza pointer, cui la minore consistenza numerica non sta impedendo di mietere classici allori, dei quali tutti il Derby è, appunto, il più classico.
Concludiamo con il fervido augurio che Altamura e la Puglia possano stabilmente entrare a far parte a pieno titolo del programma di selezione, perché il debutto ha dimostrato che se lo meriterebbero in pieno.
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